Il teatro La Fenice di Venezia si è sempre distinto in queste ultime stagioni per proposte non convenzionali. Rientra tra queste il dittico in scena da domenica 14 marzo, “Dido and Aeneas” di Henry Purcell e “Le rire” di Bruno Maderna, entrambi firmati da Saburo Teshigawara, autore di regia, scene, costumi, coreografia e luci, uno dei coreografi contemporanei più importanti nel mondo.
La frequentazione della musica antica come di quella moderna fu, per Bruno Maderna, – spiega il direttore artistico Fortunato Ortombina – due tensioni fondamentali, estreme e complementari del suo concepire l’arte, in particolare la musica, sia come compositore che come direttore d’orchestra. Il dittico che presentiamo ci riporta ai primi anni Sessanta, quando, mentre metteva in scena Purcell e Monteverdi, Maderna lavorava ai primi pionieristici esperimenti di musica elettronica, partendo dall’elaborazione delle forme più primordiali del suono, percorrendone la sottile vicinanza con il rumore. Un viaggio verso e oltre le origini, attraverso la profondità dello spazio, del tempo, del canto.
Teshigawara ha unito questo dittico con un’ambientazione unica, una scena blu dove con l’uso di un complesso apparato di luci si vuole rappresentare il simbolo della purezza. Per il regista giapponese, che sarà in scena anche come danzatore nella prima parte, “la danza e il canto sono due arti fatte di fisicità, l’espressione del corpo le unisce entrambe. Cantare è una forma d’arte molto fisica, i cantanti esprimono fisicità sia quando si muovono sulla scena, sia quando cantano sulla scena, e cantare è un’espressione del movimento: sia i cantanti che i danzatori producono energia”.
“Le rire” è un brano per nastro magnetico mai coreografato fino ad ora, composto da Maderna nel 1962; Teshigawara ne proporrà in prima assoluta la sua versione coreografica appositamente creata per il teatro La Fenice con i danzatori della compagnia KARAS di Tokyo. “Dido and Aeneas” fu diretta dallo stesso Maderna, appassionato studioso e interprete di musica antica, nella prima milanese alla Piccola Scala nel 1963. E' una delle prime opere inglesi interamente cantate, rappresentata a Chelsea nel 1689 (di Henry Purcell nel 2009 si è celebrato il 350° anniversario della nascita). “Dido and Aeneas” sarà eseguita dall’orchestra e dal coro della Fenice diretti da Attilio Cremonesi e sarà interpretata da Ann Hallenberg (Didone), Marlin Miller (Enea), Maria Grazia Schiavo (Belinda), Oriana Kurteshi (seconda donna), Julianne Young (maga), Sabrina Vianello ed Elena Traversi (due streghe), Krystian Adam (spirito e primo marinaio). Il basso continuo sarà affidato a Carlo Rebeschini, Alessandro Zanardi, Rodney Prada, Dolores Costoyas, Daniel Zapico e Pablo Zapico, le parti coreografiche saranno danzate dagli interpreti della compagnia KARAS diretta dallo stesso Teshigawara: Rihoko Sato, Mie Kawamura, Eri Wanikawa, Kafumi Takagi, Riichi Kami, Nana Koetting e Nile Koetting.
Dopo la prima di domenica 14 marzo alle ore 19 sono in programma le seguenti repliche, tutte in marzo: martedì 16 e giovedì 18 alle ore 19, sabato 20 e domenica 21 alle ore 15,30.
Maggiori informazioni sul sito del teatro La Fenice.
FRANCESCO RAPACCIONI
Teatro